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Coincidenze: perchè pianficarle per migliorare l’offerta di trasporto?

Pianificare le Coincidenze con la suite MAIOR per migliorare l’offerta di trasporto

Definiamo “coincidenza” la connessione di due generiche modalità di trasporto sincronizzandone gli orari per consentire ad un utente di andare da un punto A ad un punto B utilizzando diversi mezzi. Più in dettaglio, la coincidenza può essere vista come la corrispondenza tra l’arrivo di un mezzo e la partenza di un altro, per la prosecuzione di un itinerario.

Le coincidenze possono avvenire sia fra mezzi della stessa modalità di trasporto, ad esempio fra una corsa della linea 1 e la corsa della linea 3 di un servizio di trasporto pubblico su gomma, che fra mezzi di modalità differenti, ad esempio fra l’arrivo di un treno e la partenza di una corsa di autobus.

“La coincidenza è quando due veicoli, come autobus, tram, metropolitane o treni, si incontrano in un certo punto della rete di trasporto, come stazioni di treni o fermate degli autobus, e permettono ai passeggeri di scendere da un mezzo e salire sull’altro.” – Francesco Giannelli, membro del gruppo Research & Development in M.A.I.O.R.

Per gestire le coincidenze è necessario prendere in considerazione, oltre agli orari e alla rete dei vari servizi di trasporto che si vogliono interconnettere, anche la struttura del territorio, incluso i percorsi pedonali (detti footpath) fra i vari punti della rete. È infatti fondamentale conoscere come ci si può spostare a piedi fra le fermate delle varie modalità di trasporto (stazione treni, fermata autobus, stazione metropolitana, etc.).

Un esempio di coincidenza semplice potrebbe essere quella che avviene in una fermata di periferia in cui arriva un mezzo di una linea principale di autobus (una direttrice) e da cui passa, 10 minuti dopo ma dalla stessa fermata, un autobus di una linea secondaria dello stesso operatore che porterà l’utente a destinazione.

Un esempio leggermente più complesso potrebbe essere quello di un’autostazione in cui l’utente arriva con l’autobus di un operatore e si sposta a piedi all’interno dell’autostazione per raggiungere uno stallo differente da cui prenderà un autobus di un operatore diverso. In questo caso nella coincidenza va considerato anche il tempo per percorre a piedi la distanza fra il punto di arrivo e quello di partenza.

Infine, come esempio ancor più complesso, potremmo ipotizzare una grande stazione metropolitana come la stazione centrale di Milano, la stazione Termini di Roma o Santa Maria Novella a Firenze, dove, in una ristretta area, anche su piani fisici differenti, troviamo fermate di treni regionali, treni alta velocità, autobus e metropolitana. In questo caso la coincidenza si complica ancor di più perché può prevedere di dover utilizzare tapis roulant, ascensori o addirittura di uscire dalla struttura della stazione per recarsi nei piazzali antistanti e prendere un autobus.

Il software MAIOR consente di gestire tutte le tipologie di coincidenze, dalle più semplici alle più complesse. Ad esempio, le stazioni dell’ultimo esempio sono definite attraverso un concetto di “stop zone”, le aree che la compongono, come le piattaforme dell’alta velocità, le banchine della metropolitana o gli stalli degli autobus si definiscono attraverso le “stop area”, mentre  i percorsi che collegano le banchine dei treni o le fermate degli autobus sono definite dai “footpath” citati prima.

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